Tremezzo - Guida Turistica

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.: TREMEZZO
 Tremezzo è un comune di 1.313 abitanti della provincia di Como. Tremezzo sorge al centro della sponda occidentale del Lario, in un'area panoramica di fronte al promontorio di Bellagio. La sua posizione riparata in una baia naturale protetta dalle tempeste e dai venti, con un clima particolarmente mite anche in inverno, ha permesso per secoli la coltivazione degli ulivi e la produzione di un olio locale famoso fin dall'antichità. Fin dal lontano passato sui terrazzamenti a lago si coltivavano la vite e gli agrumi, in particolare i limoni, per i quali necessitava una manodopera numerosa ed attenta che prestava cure costanti ed assidue, possibile in tempi di grandi proprietà reddititzie per i coloni e i mezzadri che vi lavoravano. L'esistenza di fialande e l'allevamento dei bachi da seta, fatto in casa dai contadini locali per integrare il magro bilancio famigliare, favorì l'impianto dei gelsi, dei quali, a giugno si poteva vendere la foglia e che, censiti nel 1880 raggiungevano il numero di 8000, a fronte dei 1200 abitanti. Abitato fin dai tempi dei romani di cui ancora si trovano antiche vestigia, nel medioevo, il paese fu coinvolto nelle lotte tra Como e Milano, e distrutto più volte dall'uno e dall'altro contendente.
  E' però dalla seconda metà del 1600 che inizia quel periodo di prosperità a cui si devono la maggior parte dei palazzi esistenti sia nelle frazioni a monte che in quelle a lago. Documenti di una storia europea, in parte ancora ignorata, testimoniano un contatto costante di famiglie locali, arricchite con il commercio, con il resto d'Europa, dalla città di Amsterdam dove si compravano le merci della Compagnia delle Indie Orientali, a città come Francoforte, Strasburgo, Vienna, Budapest, Varsavia, Parigi e altre. Luoghi di smistamento e vendita delle merci, richieste dall'aristocrazia e dai principi delle corti europee, ai quali, in un secondo tempo, si prestava denaro. I redditi di questa attività, investiti nel luogo d'origine, permisero l'acquisto di proprietà terriere e la costruzione dei grandi palazzi, che ancora oggi si trovano nei piccoli borghi locali accanto alle case contadine. La Rivoluzione Francese e le guerre napoleoniche portarono al dissolvimento di questo tipo di società ed alla creazione di un nuovo sistema economico, provocando la decadenza di molte famiglie, e la vendita di molti palazzi declassati a case coloniche. Acquistati dai ricchi signori provenienti dalla vicina città di Milano, alcuni di questi palazzi ritornarono al loro antico splendore, usati come residenze di campagna fin dai primi decenni dell'Ottocento. Già allora si soggiornava in questi luoghi per la salubrità dell'aria curando gravi malatttie come la tubercolosi. Altre ville furono costruite in riva al lago e, dal 1850 sorsero i primi alberghi. Per la sua suggestiva, serena, bellezza, il paese divenne una rinomata località turistica, frequentata, al pari della Costiera Amalfitana, Napoli e le Cinque Terre, soprattutto da villeggianti anglosassoni, che verso la fine dell'Ottocento vi edificarono lussuose ville, trascorrendovi buona parte dell'anno.
  La prima guerrra mondiale con la forte presenza militare e la requisizione di alberghi e ville dopo la disfatta di Caporetto, interruppe l'atttività turistica, ripresa con fatica alla cessazione delle ostilità. Gli alberghi, usati come ospedali militari, furono restituiti ai loro proprietari con ritardo, ed i risarcimenti promessi pervennero con difficoltà, nonostante le continue pressanti richieste da parte degli albergatori. Tuttavia, questa presenza lasciò tracce importanti nelle strade militari di montagna, nel tunnel e nelle trincee scavate in luoghi strategici. Ripreso, seppure con lentezza, il flusso turistico, Tremezzo fu riconosciuto stazione climatica con Decreto Reale dell'8 maggio 1921, anno in cui raggiunse i 1799 abitanti. Come in passato, negli anni seguenti fu visitato da personaggi famosi, tra i quali l'attrice Greta Garbo, che vi girò alcune scene di un suo famoso film, ambientato nell'albergo Grand Hotel Tremezzo. Risparmiato dagli eventi bellici della seconda guerra mondiale, il paese e la zona furono teatro della fuga, la cattura e la fucilazione di Mussolini, avvenuta nelle immediate vicinanze. Eventi che confermano l'importanza a livello storico, del paese e del lago di Como. Area non solo turistica, ma luogo di importanti avvenimenti europei, passati e recenti.
  La frazione di Rogaro è l'anima collinare di Tremezzo poiché si stende sul pianoro che lo domina. L'abitato si divide in una parte moderna, formata da villette residenziali, e il nucleo antico di Rogaro costituito da case sei-settecentesce riunite attorno alla piazzetta barocca dell'Oratorio della B.V. di Einsiedeln, edificato nel 1733 come cappella votiva per una Madonna nera di provenienza svizzera portata dei mercanti locali nei loro viaggi oltr'alpe. Poco distante dal nucleo antico, si ergono le rovine di una torre Medievale che testimoniano l'appartenenza del paese al sistema difensivo dell'Isola Comacina. Nel 1984 fu costruita una strada di collegamento che attraverso la piana di Rogaro e Brughée congiunge Tremezzo a Griante e Cadenabbia. Da Rogaro e da Brughée si diramano i sentieri montani che conducono ai Monti di Nava, al Monte Crocione e a San Martino sopra Griante. La piana di Rogaro, una distesa di prati a conduzione agricola oltre il piccolo borgo, posta in unn luogo particolarmente luminoso e panoramico, è stata scelta per girarvi alcune scene di un film della serie "Guerre Stellari", ed è oggi visitata da appasionati di tutto il mondo.